Cosa accade in caso di pignoramento con una cessione del quinto per dipendenti pubblici?

Cosa accade in caso di pignoramento con una cessione del quinto per dipendenti pubblici?

In questa guida parleremo nel dettaglio dei prestiti destinati ai dipendenti pubblici che prevedono un rimborso con cessione del quinto e di quello che succede nel caso in cui si rimborsi questo prestito ma ci sia un pignoramento dei propri beni immobili di valore. È molto importante analizzare tutte le casistiche, in modo tale da evitare errori futuri ed essere sicuri quindi di andare alla ricerca delle soluzioni di credito che possono essere più vantaggioso per noi e che non ci comportino quindi dei problemi economici in futuro.

Pignoramento e cessione del quinto per dipendenti pubblici

Il pignoramento non è altro che un’ingiunzione che viene eseguita dall’ufficiale giudiziario ad un soggetto debitore quando il debitore non ha provveduto al versamento di una o di più rate mensili previste dal piano di ammortamento di un prestito. È come una sorta di intimazione da parte dell’ufficiale giudiziario verso il soggetto debitore, un vero e proprio vincolo che permette al soggetto proprietario dei beni immobili ipotecati di continuare comunque ad avere il possesso dei beni stessi che verranno poi sottoposti a pignoramento. A seguito del pignoramento accade poi l’espropriazione forzata. Considera che nella cessione del quinto ci sono alcuni aspetti da valutare con attenzione per capire se può essere una buona soluzione di credito adatta per noi e ci sono anche degli specifici casi in cui potrebbe presentarsi un pignoramento, e in tal caso è bene chiedersi che cosa succede in caso di pignoramento se si è debitori di un prestito con cessione del quinto.

In linea di massima, il pignoramento nella cessione del quinto potrebbe presentarsi se ad esempio un certo soggetto debitore viene licenziato e quindi in questi casi la banca o la finanziaria che ha erogato il finanziamento richiede in un primo momento il TFR accantonato dal lavoratore dipendente fino al momento della sua richiesta e se il TFR non fosse sufficiente per arrivare a coprire tutto l’importo del prestito, allora la finanziaria si rivolge all’assicurazione, la quale però se non è in grado di coprire tutto il rimborso, allora l’assicurazione potrebbe rivalersi sul soggetto beneficiario e debitore del finanziamento proprio tramite il pignoramento dei beni.

Aspetti da considerare sul pignoramento nella cessione del quinto

Ci sono certamente alcuni aspetti da considerare con molta attenzione nel momento in cui si parla del pignoramento di beni immobili causati da debiti accumulati non saldati. In questi casi, ad esempio, potrebbe accadere che venga pignorato lo stipendio su cui si regge anche il prestito che prevede un rimborso con la cessione del quinto. Tieni conto del fatto che la cessione del quinto ed il pignoramento possono in realtà coesistere insieme tra di loro, ma è anche vero che in presenza di un pignoramento si potrà confiscare fino a un massimo del 50% dello stipendio considerato al netto della quota che viene ceduta in prestito.

In questo modo, viene quindi sottratta la metà dello stipendio ma anche dell’importo di denaro che può essere ceduto per la cessione del quinto. Ad esempio, può capitare a volte che sia previsto già un procedimento di pignoramento in corso dello stipendio ma si ha il bisogno ad esempio di fare richiesta di un prestito con rimborso che avviene tramite la cessione del quinto per via di un bisogno urgente di liquidità. Se c’è un pignoramento in atto non è detto che non si potrà anche decidere di stipulare un contratto per ottenere un prestito tramite la classica cessione del quinto. La quota cedibile della cessione del quinto inoltre dovrà essere calcolata tenendo in considerazione la differenza che sussiste tra i due quinti dello stipendio considerato al netto dell’importo che è stato pignorato. Vuoi saperne di più? Vai sul sito Cessione Del Quinto Per Dipendenti Pubblici.

I commenti sono chiusi.